Anno nuovo, font nuovo! Posterous & TypeKit for Dummies

Owl

Uno dei miei buoni propositi per il 2013 è quello di dare più attenzione a questo blog. 

Mi sono ripromessa di essere più costante nella scrittura, di curarne di più la grafica (soprattutto dal momento che tra qualche giorno comincerò a frequentare dei corsi di Web Mastering eGraphic Design) e infine, riuscire a scrivere un po’ di tutto quel che faccio e quel mi appassiona: l’esperienza da assistente di lingua italiana all’estero e l’insegnamento, la lettura, lerecensioni di libri e film (magari anche in inglese e in tedesco), le mie esperienze in terra straniera, e soprattutto riuscire a parlare del mestiere del traduttore da un punto di vista pratico.

E allora, per cominciare bene l’anno, vorrei parlare un po’ di Posterous, questa fantastica piattaforma creativa che io preferisco tanto a WordPress, anche se quest’ultimo sembra essere molto in voga negli ultimi tempi. 

Perché amo tanto Posterous? Beh, innanzitutto perché è molto semplice e intuitivo. L’ideale per chi è alle prime armi con il blogging e voglia (o debba) cimentarsi con questa attività. In quattro passi, l’account è creato e funzionante, ma anche bello da vedere. Ecco un altro punto di forza di Posterous: ha una grafica accattivante e leggera, e (quasi) completamente “customizable“, cioè si può modificare e personalizzare grazie ai Themes che vengono messi a disposizione di tutti gli utenti e che aumentano di numero e vengono implementati di giorno in giorno.  

Una delle funzioni attivate più di recente è la personalizzazione del font del proprio blog grazie alla semplicissima applicazione TypeKit, a cui si accede dal blog stesso. Basta cliccare “Advanced” dal menù per la scelta dei Themes e poi andare su Typekit.

Typekit_1

Il secondo passo da creare un account. Bisogna registrarsi sul sito Typekit, cliccando su “Sign up for Typekit”

Typekit2

e per questo sarà necessario possedere un account Adobe (quasi tutti ne hanno uno), dopodiché si avrà accesso a un numero enorme di fonts, divisi per qualità, proprietà grafica e anche per supporto linguistico. Insomma, c’è solo l’imbarazzo della scelta. E per chi volesse cimentarsi con qualcosa di un po’ più complicato e personalizzare ancora di più il proprio blog, c’è perfino la possibilità di crearsi da soli il proprio font personale.

Io non mi sono ancora spinta a tanto, ma ho rifatto il look al mio blog (e i font che uso sono Lobster e Kaffeesatz

Insomma, vi ho convinti? Per chi non fosse ancora a passare a Posterous, aggiungo che da poco Posterous è stato acquisito da Twitter – e Mr Jack Dorsey è uno che sa quello che fa. 

Buon blogging!

Maria  ???